Definizione di "Innovazione"
Cass. civ., sez. II, 23 ottobre 1999, n. 11936.
In tema di condominio negli edifici, la distinzione tra modifica ed innovazione
si ricollega all'entità e qualità dell'incidenza della nuova opera sulla
consistenza e sulla destinazione della cosa comune, nel senso che per
innovazione in senso tecnico-giuridico deve intendersi non qualsiasi mutamento o
modificazione della cosa comune, ma solamente quella
modificazione materiale che ne alteri l'entità
sostanziale o ne muti la destinazione originaria, mentre le modificazioni
che mirano a potenziare o a rendere più comodo il godimento della cosa comune e
ne lasciano immutate la consistenza e la destinazione, in modo da non turbare i
concorrenti interessi dei condomini, non possono definirsi innovazioni nel senso
suddetto.
Cass. civ. 26 maggio 2006 n. 12654 ... sono definite innovazioni "le modifiche materiali o funzionali dirette al miglioramento, uso più comodo o al maggior rendimento delle parti comuni …"